In un goulag mi ha mandata a morire,
ho le unghie spezzate per il freddo
ed il dolore, in questo lontano paese.
Non ho più le tortore del mio giardino
che becchettano briciole di pane
ma corvi neri dai fischi stridenti.
Cammino nella neve con il gelo nel cuore
e non poto più le mie rose di maggio.
Spero di cadere ad ogni passo
per trovare una morte gelata e silenziosa,
sotto questi alberi stranieri che non bruciano
nel camino in queste lunghe notti
quando il vento fischia tra le assi.
Non dormo più raggomitolata sul tuo cuore,
mi hai lasciata sola con una coperta
stracciata e l’ululato dei lupi.
Attimi di Ghiaccio
mercoledì 15 gennaio 2014
Universo di ghiaccio
giovedì 9 gennaio 2014
I fiori rossi di Thai, le sue labbra
La poesia che segue é opera di Francesca Begozzi, amica da sempre
Nel mio bicchiere
hai bevuto,
passavo di li
con i panini in una mano
ed il caffelatte nell’altra
in un anonimo bicchiere di carta,
non mi hai guardata negl’occhi,
hai teso la mano, hai bevuto
e me l’hai restituito.
Dove si sono appoggiate poi le mie labbra ?
Sopra la traccia delle tue, spero,
era tiepida
e te l’ho reso di nuovo
e l’hai accettato:
è così un primo bacio ?
Irriconoscibile mentre, affascinata,
osservo il bordo
dove si sarebbe posata la tua bocca,
sotto la pioggia
e mentre gli altri
ci parlavano.
Ieri è andata così.
martedì 7 gennaio 2014
Le confidenze di Pot alla luna
Vortice di passione….
Che s’insinua nell’anima e nel cuore
Vivo pulsante e allo stesso tempo lieve e delicato
Come un soffio di vita….
Anima e corpo che uniti danzano nel vento…
Abbracciati per quel lungo istante …