La grande onda. Arriva improvvisa, spiana e sconvolge. Rovescia l’antico, prepara il nuovo.
Forse smaschera il nuovo, rivela l’antico. Certo viene da lontano, dalla superficie del mare,
dal vento del cielo. Certo non placa, non acquieta: mescola sale e sabbia, provoca, soffre.
Potrebbe anche non venire, potrebbe ritardare, ma quando giunge irrompe, costringe
al movimento, allo stupore, ad un pensiero. Spegne un certo modo di guardare le cose,
i simboli, i linguaggi. Non è un’opera qualsiasi: occorre tempo e vita per capire cosa nascerà
nel fluido elemento delle sue trame. Perché la grande onda vive anche dopo la sua morte;
e quando le cose saranno passate e le parole dette, essa avrà ancora mondi da rivelare,
parole da riscoprire, cose da costruire. E non si fermerà mai.
Attimi di Ghiaccio
La vita di ognuno è fatta di tanti attimi, la mia è fatta di attimi per la maggior parte vissuti nel ghiaccio, sia nella forma metaforica che in quella del tutto reale. Abituato quindi al freddo dentro e fuori, ho voluto rappresentare l'attimo regalando uno scatto fotografico al mio ambiente naturale: il ghiaccio. Ho voluto regalargli il calore del colore e la fantasia delle immagini celate, che si possono scoprire al suo interno. Ho voluto rendere accoglienti anche a me stesso ed al mio cuore i miei "Attimi di ghiaccio".
mercoledì 31 ottobre 2012
Oki Nami Ura (sotto la grande onda)
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento